Danza in villa, con OperaEstate Festival

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Venerdì 25 luglio alle 21 i saloni monumentali di Villa Da Porto saranno lo scenario di un suggestivo appuntamento di OperaEstate Festival Veneto. Si intitola « Architetture del corpo – Residenze artistiche e spettacoli di danza contemporanea » e si tratta di un progetto delle danzautrici Tiziana Bolfe, Chiara Frigo e Silvia Gribaudi, le quali, accompagnate da Matteo Maffesanti e Davide Pachera, presenteranno lavori scaturiti da residenze di ricerca e di creazione o in dialogo con le peculiarità del luogo.

Tiziana Bolfe presenterà “Le coltri stanche”, un pezzo ispirato alle celebri “Tre grazie” realizzate dallo scultore Antonio Canova. Che cosa sappiamo di esse e cosa pensiamo di sapere di esse? Le coltri stanche sono le convinzioni che si sgretolano, lasciando divenire le cose ciò che sono.

Chiara Frigo lavorerà con i giovani performer del progetto Lift reinterpretando “Takeya” (pezzo con il quale vinse il primo concorso GD’A Veneto) e “Ballroom”. Con questo ultimo progetto intende riprodurre in scena l’atmosfera della sala da ballo, con un evidente riferimento all’ambiente delle milonghe e al celebre film “Le Bal” di Ettore Scola. Il lavoro si arricchisce poi di elementi contemporanei, legati al mondo dello speed dating.

Silvia Gribaudi invece svilupperà un percorso con adolescenti immigrati e anziani della comunità, ispirato al ricordo della rispettiva “Prima Danza”. Il progetto ha come obiettivo la creazione di un video/ritratto di un territorio come quello di Montorso Vicentino, attraverso l’incontro di culture diverse, unite dalla memoria della danza. Danza intesa come condivisione, tradizione, memoria e bisogno.

 

Biglietti: intero 10 euro – ridotto 8 euro.

Info e prenotazioni: tel. 0424 524514 – 0424 519811, www.operaestate.it, n. verde 800 991106.

 

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