Pubblichiamo questa poesia di Fabio Strinati dedicata a Montorso Vicentino:
Sembrano forme
che si muovono le colline Fratta e Grime
i lussureggianti boschi gli scoscesi pendii
il fondovalle pieno di voci, le contrade
rianimate dal silenzio delle nebbie
creano velature di pallide lagrime
che lentamente, danzano nell’aria,
strisciano verticalmente nel vuoto
di una parete senza tempo.
Un corona di montagne è rifugio devoto
per il cuore che naufraga nel suono disperso
dentro sentieri colorati da strepito
in un ventaglio modulato dal vento,
smaltato da rime che si rassomigliano
in un pentagramma disteso e ostinato.