Ogni tanto, nell’“oscura Montorso”, come ebbe a scrivere il poeta Fernando Bandini almeno una trentina d’anni fa, si accende una luce.
E ancora una volta, come del resto molte altre, questa luce la porta Bepi De Marzi. Infatti, nella serata di venerdì 31 maggio, il compositore vicentino presenterà nella Villa Da Porto, con suoni e canti, il nuovo libro dell’amico Candido Lucato: “Montorso in versi”.
Si tratta di un agile volumetto di circa centottanta pagine, corredato da un centinaio d’illustrazioni, che in quartine di facili endecasillabi ripercorre con qualche svolazzo fantastico la storia di Montorso, coinvolgendo com’è inevitabile, tutta la penisola italiana, dal 2000 avanti Cristo ai nostri giorni. Una straordinaria occasione per ripassare in modo giocoso la storia d’Italia, dalle invasioni barbariche, alle confuse vicende medievali, dal Rinascimento ai nostri giorni, che tira dentro papi e imperatori, santi e malfattori, poeti e artisti, spalancando una finestra, anzi, una vetrata su un mondo del tutto sconosciuto ma ricco di straordinarie vicissitudini e trasformazioni.
In questo libro troverete di tutto, non solo le crudeli vicende del tiranno Ezzelino con la distruzione del castello di Montorso, ma anche la storia di Giulietta e Romeo e del suo autore conte Luigi da Porto, le ruberie di Napoleone, la Prima e Seconda guerra mondiale, perfino le ultime novità che riguardano la villa Da Porto e il suo irrequieto fantasma.