La vincitrice assoluta, i primi classificati delle classi prime, seconde e terze e altri cinque segnalati. Gli studenti della scuola media di Montorso hanno fatto man bassa di premi nell’edizione 2015 del concorso “Una poesia per la vita”, organizzato dal “Movimento per la vita – Centro aiuto alla vita” della Valle del Chiampo.
Samanda Bojkovic ha vinto il premio assoluto con la poesia “Il bambino mai nato”. Vincitore per le classi prime Luca Zaffari con “Qui dentro…”, per le seconde Sofia Maule con “Piccoli scorci di vita” e per le terze Simone Brunello con “Risposta”. I segnalati di Montorso sono Marianna Ghiotto, Sara Brunello, Sara Signorin, Davide Costantini e Aurora Vencato.
Le classifiche e le poesie vincitrici si trovano cliccando qui.
L’ associazione “Movimento per la Vita – Centro di Aiuto alla Vita”, nata nel 1999 per la Valle del Chiampo, ha un unico obiettivo, la difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale, e intende perseguirlo in modo culturale (il Movimento) e in modo pratico-assistenziale (il Centro).
La sede dell’associazione è aperta il sabato dalle 9 alle 10,30 in via Tommaso Dal Molin 46 a Chiampo, nella porzione delle scuole elementari lungo la strada provinciale, ma è attivo anche un numero a cui rivolgersi in caso di necessità: 328 3485249. E-mail: info@mpvchiampo.org. Sito internet: http://www.mpvchiampo.org.
Il Movimento per la Vita ( MpV ), di cui il presidente è Giorgio Fongaro e il segretario Massimo Zanconato, organizza dibattiti, conferenze, concorsi di foto e poesia per diffondere una ” cultura positiva della vita ” che convinca a essere attenti e rispettosi della persona umana, fin dal suo concepimento, e a prevenire l’interruzione volontaria della gravidanza affinchè ogni vita iniziata possa essere accolta. Per questo offre anche aiuto concreto alle donne che si trovano in difficoltà economica o psicologica.
Il Movimento è attivo anche a Montorso grazie alle socie Maria Grazia Lucato, Daniela Bastianello, Agnese Costi, Annamaria Nicolato, Marisa Roncolato e Maria Giulia Filippozzi
Le socie Daniela Rancan, Maria Grazia Lucato e Daniela Bastianello davanti alla sede dell’associazione