Lavoro e prevenzione. Un defibrillatore in Cielo e Terra

In linea con la scelta del gruppo consortile Collis a cui fa riferimento, la cantina vinicola Cielo e Terra si è dotata di un nuovo defibrillatore per garantire maggiore sicurezza sul luogo di lavoro, in ottemperanza alla legge 3 aprile 2001 n.120 sull’utilizzo (non obbligatorio) dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero.  

Le linee guida internazionali delle maggiori società scientifiche di riferimento raccomandano la diffusione dei DAE (defibrillatori semiautomatici esterni) e la formazione di personale anche non sanitario al BLSD (Basic Life Support – Defibrillation), perché confermano che compressioni toraciche e defibrillazione sono i rimedi determinanti per la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

Il rapporto costo/benefici non lascia dubbi sull’opportunità di dotarsi di uno strumento salva vita in azienda, pur se la legge non ne sancisce l’obbligatorietà. Anche la cultura della prevenzione, infatti, per l’attenzione che riserva ai lavoratori e alla sicurezza dei luoghi in cui operano, rientra nel più ampio tema di sostenibilità sociale e nel progetto di CSR (Corporate Social Responsability) che Cielo e Terra persegue da oltre 15 anni.

Si consideri che la presenza in azienda di un defibrillatore facilmente accessibile, posizionato come un comune estintore, permette di assistere efficacemente il lavoratore colpito da arresto cardiaco improvviso, facendo passare le probabilità di sopravvivenza da meno del 5% a oltre il 50%.

Come previsto dalla legge, la presenza del defibrillatore è stata segnalata all’autorità sanitaria competente dell’area perché il DAE si configura come strumento di intervento di primo soccorso anche per il territorio circostante, per qualsiasi persona nei paraggi dovesse averne bisogno nell’impossibilità di un rapido intervento del 118 e quindi, per esteso, assume anche un servizio socialmente utile.

Gruppi invididuati di dipendenti della Cantina hanno partecipato ad un corso di formazione BLSD (Basic Life Support – Defibrillation) sulla sequenza delle manovre da compiere per intervenire in caso di arresto cardiaco. Il DAE, infatti, può essere usato anche da personale non sanitario perché riconosce senza errore i casi in cui la scarica è necessaria e non interviene se la terapia elettrica non è indicata con assoluta certezza. Pertanto non spetta al soccorritore fare la diagnosi, ma egli deve solo seguire le indicazioni dettate dalla macchina.

Comunicato Cielo e Terra

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