Onore al merito dei giovani che si sono distinti nello studio e nel servizio al paese. Questo il senso della cerimonia voluta dal Comune nella Sala del Consiglio comunale, durante la quale, alla presenza del sindaco Diego Zaffari e del vicesindaco e assessore alle politiche giovanili Annalisa Zordan, sono state consegnate le borse di studio per l’anno scolastico 2018/2019 e sono stati assegnati altri premi ai neolaureati e a due studentesse universitarie.
Le borse di studio, assegnate unicamente sulla base del merito, sono state 14: quattro sono state consegnate a studenti che hanno ottenuto la licenza della scuola secondaria di primo grado, tre a studenti che hanno frequentato tra la prima e la quarta classe della scuola secondaria di secondo grado, cinque a studenti che hanno ottenuto il diploma della scuola secondaria di secondo grado, una ad uno studente che ha conseguito la laurea triennale e un’ultima ad un altro studente che ha conseguito la laurea specialistica.
Cinque neolaureati sono stati poi premiati con altrettanti abbonamenti annuali a riviste di loro interesse per aver messo a disposizione le loro tesi per l’apposita sezione creata in biblioteca.
“Le borse di studio sono ormai una tradizione che intendiamo portare avanti – afferma il vicesindaco e assessore alle politiche giovanili Annalisa Zordan -, perché siamo convinti sia giusto premiare il merito, sia per il risultato ottenuto sia come stimolo per il prosieguo degli studi”.
Nel corso della cerimonia è intervenuta anche la Confartigianato, rappresentata dal presidente del Mandamento di Arzignano – Montecchio Maggiore Ruggero Camerra e dal delegato comunale e componente di giunta Fabio Tadiello, che ha consegnato un riconoscimento in denaro alle due giovani universitarie Elisa Gaiola ed Eleonora Ceresato che hanno realizzato il murale alla base della scalinata del campo sportivo e ha donato un defibrillatore che verrà installato nella scuola primaria.
“Ringraziamo la Confartigianato per queste iniziative – sottolinea il sindaco Diego Zaffari -,perché sono il segno della vicinanza alla nostra comunità e in particolare ai giovani”.