Coronavirus, un caso a Montorso: l’appello del Sindaco

EMERGENZA CORONAVIRUS

Cari Cittadini, abbiamo anche a Montorso un caso di contagio da coronavirus, per questo vi esorto, a maggior ragione, a RIMANERE IN CASA il più possibile, solo così possiamo arginare questo contagio che si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo. 

In questo momento di grande emergenza per il nostro paese e per l’Italia intera, siamo tutti chiamati a fare appello al nostro senso di responsabilità.

Gli ospedali si stanno riempiendo e non possiamo permetterci di mettere a repentaglio la nostra salute e quella degli altri, uscendo di casa.

Vi prego di non uscire se non per andare al lavoro, a fare la spesa e per urgenze indifferibili. I parchi pubblici sono chiusi e le visite al cimitero sospese. Per ridurre ulteriormente ogni possibile contagio, alcune aziende stanno lasciando a casa i dipendenti non indispensabili, così da ridurre il numero di persone presenti nello stesso luogo contemporaneamente.

Le scuole tengono le lezioni a distanza. È una novità per tutti ma, anche in tempo di quarantena, la scuola non si ferma.

Per aiutare le persone anziane a ridurre al minimo gli spostamenti abbiamo organizzato, anche in collaborazione con i negozi del nostro Comune, la consegna a casa della spesa e dei farmaci. Per qualsiasi necessità o informazione non esitate a contattare il Comune al n. 0444 685402 – int. 2.

Ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando per far fronte a questa emergenza: i dipendenti comunali e tutti i consiglieri, per la loro preziosa collaborazione; i negozianti e i commessi, che si sono resi disponibili per garantire i servizi essenziali alla popolazione e i tanti volontari che operano sul territorio, per le varie necessità.

La cosa più terribile di questo virus è che, per misure di sicurezza, quando si muore, si muore soli, senza coniuge, fratelli, figli o nipoti al nostro fianco e senza nemmeno il conforto di un funerale.

Questa emergenza può essere superata, e la supereremo, ma solo se ci atteniamo alle norme e rispettiamo le regole. Facciamolo per noi stessi e per le persone che amiamo. E, quando i nostri figli ci chiederanno, come abbiamo fatto a salvare l’Italia, noi risponderemo: … “Siamo rimasti a casa”.

Il Sindaco,

Diego Zaffari

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