Vorrei segnalare che la pista ciclabile sull’argine del torrente Chiampo, direzione Montorso-Zermeghedo, è abbandonata all’incuria e all’inciviltà di chi la frequenta.
Basta fare un giro per rendersene conto: bottiglie di plastica e di vetro, scarpe, ombrelli, scatole, cartacce varie e materiali inerti sono il triste abbandono di rifiuti, soprattutto nei pressi delle due panchine collocate con buoni intenti dagli alpini montorsani. Cosa manca, oltre a una buona pulizia? Mettere dei cestini portarifiuti nei pressi delle due panchine e svuotarli regolarmente sarebbe un’ottima idea.
Oltre a questo segnaliamo anche che all’entrata della stessa pista ciclabile (sul ponte di Montorso), qualcuno ha pensato bene di scaricare tutta la sua ignoranza. Qualche serio controllo sui rifiuti abbandonati, come fanno altri comuni con l’aiuto importante della Polizia locale, potrebbe scoraggiare questi anonimi personaggi.
Un cittadino di Montorso.
Ringrazio per la segnalazione pervenuta, anche se chiedendo di mantenere l’anonimato non potrebbe essere pubblicata.
Faccio eccezione perché è di interesse pubblico. Trovo infatti giusto far sapere a tutti cosa succede nel nostro territorio, per condividere e poter tenere comportamenti di sano senso civico atto a tutelare l’ambiente in cui viviamo.
Approfitto quindi per rispondere a quanti hanno a cuore come lei, e siamo in tanti, i nostri luoghi pubblici e l’ambiente in genere.
L’idea che ci aveva portato come Amministrazione ad installare 2 panchine nella pista ciclabile con la preziosa collaborazione del gruppo alpini era di dare la possibilità a tutti i passanti di trovare una sosta per riposarsi e rinfrancarsi, godendo della bella vista sul paese di Montorso. La presenza di cestini non era stata prevista per due motivi a mio dire importanti.
La raccolta dei rifiuti dai cestini da parte degli operatori ecologici è costosa, abbiamo poco personale addetto che ha ben altre priorità e incombenze; i luoghi in questione del resto sono scomodi e difficili da raggiungere con i mezzi in dotazione.
La pista ciclabile non è luogo di pic-nic e tanto meno una discarica. Certamente se io vado a farmi una passeggiata nessuno mi proibisce di consumare uno snack o una bibita, ma i rifiuti che ne conseguono devo riportarmeli a casa per differenziarli. Ricordiamoci infatti che tutti i rifiuti raccolti dai cestini vanno nel secco non riciclabile.
Noi amministratori ci sentiamo fortemente impegnati a guardare avanti per cercare di creare sempre meno rifiuto non riciclabile possibile.
Meglio insistere quindi sul senso civico e di responsabilità individuale di ogni singolo cittadino che deve imparare a rispettare l’ambiente in cui vive con gesti semplici sicuramente privi di fatica ma efficaci.
Può sembrare un discorso un tantino utopistico ma l’unico a mio avviso percorribile.
Provvederemo comunque nella pulizia delle aree interessate e vedremo di coinvolgere la Polizia Locale nel trovare gli eventuali responsabili. Sarà anche nostro compito installare qualche cartello informativo sull’educazione civica nei luoghi pubblici e non, magari anche tradotto in varie lingue.
Il Sindaco
Antonio Tonello
Trovo giusto l’intervento di ripulire la pista ciclabile, prima però è meglio pulire i marciapiedi del centro dalle erbacce, dagli escrementi dei cani e dalle cartacce che alcuni maleducati spargono dappertutto.
Sì, è sicuramente una priorità tenere puliti i nostri marciapiedi, una priorità che ha bisogno di persone presenti costantemente nel paese, ma anche della nostra capacità di partecipare nella pulizia dei nostri marciapiedi, delle nostre strade, delle nostre piazze, dei nostri parchi; come fanno già alcuni di noi con gratuita volontà.
Ricordo che chi va a passeggiare con i propri cani deve rispettare le ordinanze del Comune ed usare i cestini altrimenti verrà sanzionato.
Sicuramente, comunque, come Comune saremo prossimamente più presenti grazie al ritorno di un nostro operaio che dopo una lunga malattia è di nuovo al lavoro.
Approfitto per ringraziare i volontari delle aree verdi che curano da anni i parchi gioco, e non solo di Ponte Cocco, via Fogazzaro e via Cristofari.
Il sindaco
Antonio Tonello